venerdì 31 maggio 2013

Allarme nel casertano, mozzarelle di bufala con brucellosi



- Napoli, 31 mag. - Allarme mozzarelle di bufala con brucellosi nel casertano: il Corpo Forestale dello Stato, nell'ambito di un'indagine delegata dalla procura di Santa Maria Capua Vetere, ha sequestrato circa 180 bufale all'interno di allevamenti del casertano. Il sequestro si e' reso necessario a seguito della scoperta, per la prima volta, di un ingegnoso e illegale sistema di mascheramento della brucellosi.
  I controlli della Forestale hanno evidenziato, infatti, che i capi di bestiame sequestrati erano stati sottoposti a dosi massicce di vaccino per non far rilevare la malattia durante i controlli sanitari. Tale "accorgimento" fraudolento era ovviamente finalizzato a evitare l'abbattimento dell'animale infetto, come invece previsto dal programma europeo di eradicazione della brucellosi. Conseguenza dell'espediente utilizzato dagli allevatori e' stata il passaggio del batterio vivo della brucella dall'animale al latte prodotto.
La brucellosi normalmente viene eliminata con la pastorizzazione del latte. Il sistema ha pero' favorito la permanenza del batterio negli allevamenti e negli altri luoghi di lavorazione del latte infetto, con conseguente pericolo di contaminazione per gli operatori che manipolano il latte prima della pastorizzazione. L'attivita' investigativa, denominata dalla polizia giudiziaria operante "Operazione bufale sicure", e' stata condotta dal Comando Provinciale di Caserta e dal Nucleo Agroalimentare e Forestale di Roma. Da un'analisi piu' approfondita di oltre ottocento campioni di sangue prelevati su altrettante bufale, e' emerso in particolare che il vaccino era stato somministrato agli animali in eta' adulta, malgrado l'Unione Europea consenta, e solo in alcune zone del Sud Italia, la somministrazione di vaccino limitatamente alle bufale in eta' compresa tra i 6 e i 9 mesi e con il rispetto di protocolli gestiti dalle autorita' sanitarie locali.
La brucellosi in presenza del vaccino non puo' essere rilevata con il metodo tradizionale di analisi normalmente utilizzato in Italia e all'estero. Le bufale sequestrate saranno sottoposte a uno speciale protocollo operativo, che sara' gestito dall'Istituto Zooprofilattico di Teramo, centro di eccellenza e referenza nazionale e di rilievo europeo per la prevenzione della brucellosi.

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