lunedì 20 maggio 2013

Emilia, terremoto un anno dopo, Napolitano: Il paese sia unito nel ricordo



- Roma, 20 mag. - Il 20 maggio 2012 il terribile terremoto che ha colpito i territori dell'Emilia-Romagna, interessando anche la Lombardia e il Veneto. Ad un anno dal sisma, che provoco' 27 morti e oltre ventimila sfollati, il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha rivolto il suo partecipe pensiero "a quanti hanno subito gravi lutti e ingenti danni personali e materiali.
  Tragedie come questa - prosegue - infliggono una ferita al Paese intero che si deve ritrovare unito nel dolore e nel ricordo. In questa ricorrenza desidero rinnovare il mio vivo apprezzamento per l'esempio di forza e di coesione offerto dalle popolazioni nel reagire alla sciagura ed il mio ringraziamento ai tanti cittadini che spontaneamente accorsero in aiuto prestando il loro sostegno nei momenti piu' difficili con generosita' e alto senso civico. Nella certezza che lo stesso spirito continuera' ad animare il processo di ricostruzione esprimo alle comunita' colpite la vicinanza mia e di tutti gli italiani", conclude Napolitano.
  LETTA, ANDRO' IN EMILIA PER ACCELERARE RICOSTRUZIONE Il premier Enrico Letta annuncia su Twitter che si rechera' nelle zone terremotate per sollecitare la ricostruzione: "Dieci giorni di triste anniversario dei terremoti in Emilia. La settimana prossima - scrive Letta - saro' li' per commemorare e accelerare sulla ricostruzione". COLDIRETTI: NEANCHE UN EURO AD AZIENDE AGRICOLE Le circa seimila aziende agricole danneggiate (il 25 per cento delle 23.500 imprese totali danneggiate rilevate dalla Protezione Civile) nel sisma emiliano in dodici mesi non hanno ricevuto un euro, mentre gli acquisti solidali da parte degli italiani di un milione di chili ha permesso di salvare il parmigiano reggiano. E' quanto denuncia la Coldiretti a un anno dal sisma nel sottolineare che, nonostante le procedure di rilevamento dei danni e gli stanziamenti dei fondi in tempi sufficientemente veloci grazie all'impegno delle istituzioni regionali, una burocrazia estremamente frammentata tra regole e pubblica amministrazione ha impedito - sottolinea Coldiretti - che i finanziamenti, pur disponibili, raggiungessero cittadini e imprenditori in tempi adeguati alla gravita' dell'evento. MIRANDOLA, ISTITUTO LUOSI RINASCE ANTISISMICO AL 100% Il nuovo Istituto Luosi di Mirandola - che comprende il liceo classico, linguistico e l'istituto tecnico per il commercio - rinascera', dopo i gravi danni subiti con il terremoto, antisismico al 100%, ben oltre il 60% previsto dall'ordinanza regionale. Il progetto - che vede il finanziamento da parte di Eni di 2 milioni di euro - e' stato illustrato da Alessandro Manni, direttore area lavori pubblici della Provincia di Modena: prevede il consolidamento di parte delle fondazioni e delle murature portanti oltre al ripristino della piena funzionalita' dell'edificio attraverso la ricostruzione di tutti i tramezzi e controsoffitti distrutti e la riparazione di quelli solo danneggiati. Prevista anche la demolizione e la ricostruzione di parte dei pavimenti danneggiati e di quelli esterni. I lavori saranno completati dallo smontaggio e rimontaggio di tutti gli infissi esterni e dalla tinteggiatura di tutti gli spazi interni e delle facciate esterne. Il progetto esecutivo sara' pronto entro i primi mesi di giugno. Seguira' la procedura d'appalto con l'obiettivo di aprire il cantiere entro il 2013 per terminare i lavori in tempo per l'avvio dell'anno scolastico 2014-2015. L'istituto Luosi e' disposto su quattro piani: un seminterrato con magazzini, ripostigli, archivi e locali tecnologici, un piano rialzato con atrio, bar, uffici, biblioteca, sala conferenze, due laboratori e quattro aule, mentre secondo e terzo piano ospitano ciascuno tredici aule piu' i laboratori. Per il preside del Luosi, Giorgio Siena, la prospettiva di ritornare nel 2014 nella nostra sede originaria, migliorata nella struttura dimostra che la ricostruzione puo' rappresentare un'opportunita' che consentira' a studenti, insegnanti e personale della scuola di frequentare in futuro edifici scolastici piu' sicuri". In quest'anno scolastico l'Istituto Superiore Giuseppe Luosi e' presentato da 1.118 studenti di 50 classi: numeri che vengono confermati per le previsioni del prossimo anno scolastico.

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